Ieri sera alla Johan Cruijff Arena Olanda e Italia si sono affrontate in una partita valevole per la Nations league. I giovani azzurri, guidati da Roberto Mancini si sono imposti sulla nazionale olandese, per 1-0, ma mostrando in più occasioni di poter segnare altri goal. Per lunghi tratti infatti l’Italia è rimasta alta pressando incessantemente i padroni di casa.


Quello che però maggiormente stupisce è l’esperienza. Infatti, nonostante la giovane età, ragazzi come Locatelli, Spinazzola e Barella, hanno gestito la partita perfettamente. Il giovane del Sassuolo, ad esempio, all’esordio in Nazionale, ha retto perfettamente la pressione. Per di più, egli è stato tra i migliori degli azzurri, smistando perfettamente tutti i palloni, e recuperandone altrettanti.


Anche Spinazzola ha fatto una grandissima partita, seminando il panico sulla fascia olandese. L’ex Atalanta, infatti, ha saltato sempre l’uomo ed è riuscito a giungere sul fondo e a crossare in più di una occasione.


La nota più positiva però, rimane Nicolò Barella, il centrocampista dell’Inter, infatti è stato il migliore tra gli Azzurri. Il giovane 23enne infatti, si è spesso inserito negli spazi, impensierendo spesso il portiere rivale, e arrivando anche a realizzare il goal vittoria.


Proprio quest’ultimo è arrivato a seguito di una spettacolare azione collettiva, culminata col perfetto colpo di testa del centrocampista dell’Inter.  Tra tutte queste note positive però c’è anche una brutta notizia: l’infortunio di Nicolò Zaniolo. Il giovane romanista, infatti è uscito alla fine del primo tempo preoccupato per via di un contrasto con Van de Beek.


Sin da subito c’è stata grande paura, paura di una nuova rottura del crociato, che purtroppo gli esami hanno confermato questa mattina, evidenziando la rottura del legamento crociato sinistro del ragazzo. Ovviamente auguriamo al ragazzo una pronta guarigione, e di tornare ancora più forte, dopo questo secondo infortunio.


Nonostante questo, la felicità attorno alla giovane nazionale azzurra rimane, in quanto, a parte Bonucci e Chiellini, l’età media del gruppo è molto bassa, e forse, proprio grazie a questo mix di esperienza e esplosività, potremo finalmente tornare sul tetto del mondo.

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